Per gli adolescenti - III Domenica del Tempo Ordinario (o della Parola)
III Domenica del Tempo Ordinario (o della Parola)
26 gennaio 2025
VANGELO
Dal vangelo secondo Luca 1,1-4; 4,14-21
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

COMMENTO
Carissimo David,
lo so che non ti piace tanto studiare storia, hai l’impressione che non serva a niente e, a peggiorare le cose, c’è una prof… Però, non è curioso il fatto che quando hai incontrato Francesca e hai iniziato a frequentarla, volevi sapere tutto di lei, della sua famiglia, di com’era prima che tu la conoscessi? E poi anche tu desideravi raccontarle tante cose di te… È naturale, vogliamo sapere tutto delle persone che amiamo, perché la loro storia ci interessa, molto.
È stato così anche per i primi cristiani, si innamoravano di Gesù, per quello che gli Apostoli raccontavano di lui ed erano curiosi di conoscerlo sempre di più: cosa faceva, cosa insegnava... E sono nati i Vangeli. La Chiesa si è impegnata molto a usarli e a conservarli, perché sono 4 ritratti di Gesù, che ce lo fanno conoscere davvero. Certo, se avessimo 4 DVD originali del I secolo, sarebbe pure meglio, ma… ci accontentiamo.
Immagina ora la scena che Luca rappresenta qui. Gesù, preceduto dalla fama dei miracoli e di quello che insegnava, torna a Nazaret, dove lo avevano visto crescere, dove tutti conoscevano la sua famiglia… e nessuno si era accorto che lui era speciale. Erano tutti curiosi di vedere come si sarebbe comportato con loro, suoi paesani. Chissà cosa si aspettava ognuno di loro; molti certamente volevano sapere se era lui il Messia che li avrebbe liberati dai romani. Corrono tutti nella sinagoga, mai era stata così piena, lo vedono scegliere il passo da leggere e sentono la sua voce forte, chiara, profonda che legge il profeta Isaia, un passo che loro conoscono molto bene e parla proprio del Messia. Guardali: tutti fissano Gesù e trattengono il respiro. E Gesù praticamente dice: sì, il Messia sono io; Dio mi ha mandato a realizzare la profezia di Isaia.
Tu immagina di trovarti in quella sinagoga: cosa ti aspetti da Gesù? Ha una bella notizia da darti. C’è qualcosa che non ti fa essere libero? Gesù ti dice che lui può e vuole liberarti. Sei cieco di fronte alla vita? Può e vuole aprirti gli occhi. Sei povero, anche se possiedi tante cose e non ti manca niente? Lui può e vuole darti la ricchezza vera, quella che non si conserva in banca, ma nel cuore e si può regalare senza che diminuisca. Gesù lo dice proprio a te, oggi, e lui non parla a vanvera: quello che dice, lo fa. Fidati!
Ti auguro di credere e di sperimentare oggi che Gesù mantiene le promesse,
il tuo donS
PROPOSTA DI IMPEGNO
Cerca una cosa buona che non ti riesce di fare e chiedi al Signore di aiutarti a realizzarla.