Per gli adolescenti - Battesimo del Signore
I Domenica del Tempo Ordinario
12 gennaio 2025
VANGELO
Dal vangelo secondo Luca 3,15-16.21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»

COMMENTO
Carissimo Stefano,
mi dispiace molto che hai litigato con tuo padre e non vi parlate da tre giorni; tu a scuola non ti stai impegnando tanto e quest’anno hai la maturità; lui ti sta marcando stretto, e a te dà fastidio; in queste vacanze hai più festeggiato che studiato. Lo scontro non poteva mancare. Ma non sei tu lo stesso Stefano che l’anno scorso mi ha parlato benissimo dei suoi genitori? Che desiderava tanto ricambiare i loro sacrifici, dando loro la soddisfazione di avere un figlio che li aiutava, dimostrava di essere responsabile e dava buon esempio ai fratelli più piccoli? Credo che il vangelo di oggi ti darà un po’ da pensare, perché… è troppo bello e anche vicino a quello che stai soffrendo tu.
Gesù, dopo 30 anni di obbedienza a Maria e Giuseppe, si sente pronto per iniziare la sua missione. Giovanni Battista gli ha preparato la strada e ha preannunziato alla gente che sarebbe venuto il Messia e avrebbe sostituito il battesimo che stava dando lui con quello definitivo: un’immersione non solo nell’acqua ma nello Spirito Santo, il fuoco che purifica e rende santi. E poi arriva il momento giusto. Gesù si presenta per farsi battezzare. Lo sai bene che non ne aveva bisogno, ma gli serviva per iniziare la sua missione: è stato mandato dal Padre per prendere su di sé i peccati di tutti gli uomini e distruggerli sulla croce. Scende nel Giordano perché da ora in poi considera suoi fratelli tutti i peccatori e li vuole salvare. Credo che, mentre prega, dica proprio questo a suo Padre. Allora è naturale che scenda dal cielo lo Spirito Santo e si senta tuonare la voce del Padre che gli dice: “tu sei davvero mio figlio; somigli a me e vuoi la stessa cosa che voglio io: salvare gli uomini; io ti amo alla follia, e sono immensamente contento di te”. Qualche volta penso che mi sarebbe piaciuto molto assistere a questo momento e vedere Gesù che si rialza e cammina a testa alta, pronto ad affrontare qualunque fatica, avversità e sofferenza, per realizzare la sua missione e ricambiare l’amore di suo Padre.
E tu, che stai facendo in questo periodo? È vero che non hai 30 anni, ma questo non significa che già oggi tu non sia capace di capire che hai una missione da realizzare nel mondo e che il tempo che hai a disposizione serve proprio a prepararti. Ti ingannano terribilmente quelli che dicono: “divertiti, che sei giovane”. La tua missione di uomo e di cristiano richiederà molta forza, molta chiarezza di idee e di azione; la capacità di donare la tua vita per la felicità degli altri non te la trovi in tasca all’improvviso, richiede un duro allenamento, a questo serve la giovinezza. Ti stai spaventando? Va bene che ti spaventi un po’… Ma non sei solo, lo Spirito Santo è pronto a scendere anche su di te. E poi, vuoi mettere… prova a immaginare che premio sarà quando un giorno dentro di te sentirai la voce del Padre di Gesù che ti dice: “sono proprio contento di te!”.
Nel frattempo, vai a chiedere scusa a tuo padre, quello con la p minuscola,
il tuo donS
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